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IL SITO SULLA FONOGRAFIA NAZIONALE ITALIANA
Alcuni tra i più celebri canti e inni dei Paracadutisti fino al 1945
CON LA MORTE A PARO A PARO
NELL' ABISSO A CAPO IN GIU'
GIRA GIRA L'ELICA
COME FOLGORE DAL CIELO
JUKELI' JUKELA'
ALL'ARMI ARDITI DELL'ARIA
FANTI DELL'ARIA
BASCHI ROSSI
VENT'ANNI
FIGLI DI NESSUNO
CON LA MORTE A PARO A PARO
Quanto più aspra in guerra
infuria la battaglia,
quanto più forte crepita
sul fronte la mitraglia;
se segna il passo il fante,
se sostano i carristi,
ci mandano a chiamare: chi?
Noi, paracadutisti!
Siam
cento cento e cento
tutti
forti, arditi e sani,
un
po' pazzi, un po' poeti
ma
il fior fior degl'italiani.
C'è
a chi piace far l'amore
e
a chi piace far denaro,
a
noi piace far la guerra
con
la morte a paro a paro.
Veniamo da lontano
per vie arcane e belle
volando nella notte
ci guidano le stelle;
nell'alba colorata
di luci lievi e tristi
scendiamo giù dal cielo: chi?
Noi, paracadutisti!
Siam
cento cento e cento…
Giungiamo da lontano
qual folgore dall'alto
spazzando ogni difesa
nell'ebbrezza dell'assalto:
apriam la strada al fante,
il valico ai carristi,
diam ali alla Vittoria: chi?
Noi, paracadutisti!
Siam
cento cento e cento…
A chi cade combattendo
Dio concede in sorte bella
di tornare lieve lieve
tra una nuvola e una stella
in quell'angolo di cielo
riservato a tutti noi,
dove vivono in eterno
santi, martiri ed eroi.
**********
NELL' ABISSO A CAPO IN GIU'
Noi siamo i paracadutisti
la colonna del valore
siam votati agli imprevisti
della Patria per l'onor.
Senza musica e fanfara,
solo al rombo dei motor,
con le Parche siamo in gara
ma ben saldo è il nostro cuor.
Le
mete più agognate
presto
raggiungerem,
com'aquile
librate
noi
vi discenderem,
e
folgori saremo
contro
i nemici allor,
e
ovunque innalzeremo
il
sacro Tricolor.
Noi, temprati alla fucina
della vita militare,
nostra ferrea disciplina
non potrà mai vaccillar.
Della Patria per la gloria
stretti siamo nel dover
d'impalmare la Vittoria
o sul campo rimaner!
Le
mete più agognate…
Quando, fieri, ci lanciamo
nell'abisso a capo in giù,
sorridenti ragioniamo
con la morte a tu per tu.
E la Morte, ischeletrita,
mentre allunga la sua man,
la ritira indispettita
per averla tesa invan.
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GIRA GIRA L'ELICA
L'aviazione è nostra sorella
dopo di noi è la più bella.
E gira gira l'elica, romba il motor,
siam paracadutisti, si vince o si muor.
Il
paracadute è seta pura
ma
se non s'apre è fregatura.
E
gira gira l'elica, romba il motor,
siam
paracadutisti, si vince o si muor.
Il paracadute è seta fina
ma se non s'apre è 'na rovina.
E gira gira l'elica, romba il motor,
siam paracadutisti, si vince o si muor.
Se
la capovolta non sai fare
un'ingessatura
puoi farti fare.
E
gira gira l'elica, romba il motor,
siam
paracadutisti, si vince o si muor.
**********
COME FOLGORE DAL CIELO
Cuori d'acciaio all'erta
il cielo è una pedana,
tra poco nell'offerta
noi piomberemo giù.
Moschetto e bombe a mano,
viatico di morte,
e l'ansia della sorte
non sentiremo più!
Aggancia
la fune di vincolo,
spalanca
nel vento la botola,
assumi
la forma di un angelo
e
via, pel tuo nuovo destin.
Come folgore dal cielo
canta il motto della gloria,
come nembo di tempesta
precediamo la Vittoria.
Un urlo di sirena: fuori, fuori!
E giù, dall'infinito
sul nemico più agguerrito
per distruggerlo o morir!
Per distruggerlo o morir!
L'occhio
nemico scruta:
son
nuvole che vanno,
ma
poi che il vento muta
li
vedi, già son qui.
E
gli angeli di guerra,
pugnale
in mezzo ai denti,
in
uno contro venti
si
battono così.
Sganciato ogni corpo dai vincoli,
racchiusi in quadrato fermissimo,
il piombo nemico si sgretola,
nessuno di noi cederà!
Come
folgore dal cielo… (fino
a "distruggere o morir")
Passa pei cieli un canto,
è un canto di Vittoria;
i figli della gloria
in alto vanno ancor.
E pronti alla battaglia,
col cuore sempre all'erta
ripeteran l'offerta
con immutato ardor.
Aggancia
la fune di vincolo…
Come folgore dal cielo…
Per distruggere o morir! (tre volte)
Variazione (ultima strofa)
Riaggancia
la fune di vincolo
rinnova
con slancio l'impegno
d'Italia
il figlio più degno
Paracadutista
sei tu!
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JUKELI'
JUKELA'
Quando agganci il moschettone
jukelì jukelà
fai la faccia del limone
jukelì jukelà.
Se
la fila è esagerata
t'incoraggia
una pedata
jukelì
jukelà
jukelì
oilì oilà
oilì
oilà.
Quando stai per toccar terra
ricomincia la tremarella
e prepari un bel sorriso
per andare in Paradiso.
E se poi atterri male
vai diritto all'ospedale.
Se non s'apre quell'ombrello
scendi come un picchiatello.
Se si buca la calotta
tu diventi una ricotta.
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ALL'ARMI ARDITI DELL'ARIA
All'armi arditi dell'aria,
col pugnal fra i denti e bombe a man
dal cielo scendiamo in battaglia
irruenti e pronti a tutto osar.
All'armi, all'armi, all'armi!
pronti al lancio, rombano i motor.
Non tremare se fischia la mitraglia,
ma lotta con fiducia e con ardor.
Sorridi
o Mamma,
puoi
essere fiera
tuo
figlio è ardito
in
terra e in ciel.
Egli
combatte sotto la bandiera
con
fede grande al nostro Tricolor.
Non
pianger Mamma,
sorridi
e spera,
tuo
figlio ardito
ritornerà.
Ei
non perisce sul campo di battaglia,
no!
Ma
vive eternamente in ogni cuor.
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FANTI DELL'ARIA
Noi siam dell'aria i fanti
dal palpito guerrier
la morte noi spezziam
in terra e su pel ciel.
Dall'infinito
spazio
com'aquile
piombiam
col
nostro artiglio audace
la
morte noi portiam.
Soli fra tutti
il destin sfidiam
l'immenso vuoto
non spegne ognor
la viva fiamma
che arde nel cuor;
fanti dell'aria siam
giurammo fede al Tricolor.
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BASCHI ROSSI
Baschi rossi e fregi d'or
sguardo limpido e seren
siamo paracadutisti
che dal cielo ci lanciam
con il FAL nella man
col pugnal in mezzo ai denti
noi arditi dal cielo sciendiam
non ci trema il cuor davver
quando il cammin si fa più dur
mai ci arrestiam,
mai ci arrestiam;
quando il cammin si fa più dur
allor noi cantiam,
allor noi cantiam;
là sul nemico
che ci aspetta col suo fuoco traditor
là sul nemico
dove rombano la mitraglia ed il cannon
il nostro fregio d'or sarà
sarà quello che su tutto brillerà
e una voce dirà
dirà siam forti e coraggiosi
paracadutisti siam.
***********
VENT'ANNI
O paracadutista
il più bello sei tu!
Di tutta la Repubblica
la meglio gioventu!
Qualcuno
arriccia il naso,
vorrebbe
biasimar.
Ma
noi no si fa caso
e
si continua a camminar.
E con in testa il nostro comandante
lo seguiremo ovunque il suo cammin.
Se la mitraglia ha il fuoco fulminante
siam sempre pronti a vincere o morir!
A
noi la morte non ci fa paura
No!
Ci
si fidanza e ci si fa l'amor.
Se
poi ci avvince e ci porta al cimitero
s'accende
un cero e non se ne parla più!
Ma me ne fregherò
della morte e dell'amor!
Ma me ne fregherò,
ho vent'anni dentro il cuor!
Quando
dalle nubi mi dovrò lanciar
penso
che se allora non s'aprirà
col
paracadute sulle spalle,
la
tua bocca più non bacerò.
Ma me ne fregherò
della morte e dell'amor!
Ma me ne fregherò,
ho l'Italia dentro il cuor.
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PA..PA..PA..PARACADUTISTA
TU
Siamo le fiamme
di un novello ardor,
siam saldi in gamba
e più temprati in cor,
siam pronti a osar
siam pronti ad obbedir
come siam pronti
a vincere o morir.
Pa..pa..pa..
pa..paracadutista
tu
che
scendi di lassù
sopra
l'inferno
tu
conquisti ciò che vuoi
a
fianco degli eroi
che
sono eterni
quando
piombi giù dal ciel
avvolto
nel tuo vel
la
Vittoria t'accompagna già;
ma
se ti spezza la mitraglia
dalla
battaglia
in
ciel ritornerai, lassù,
ma
se ti spezza la mitraglia
dalla
battaglia
in
ciel ritorni tu!
Col nostro petto
e col nostro valor
uniamo insiem
la terra con il ciel.
Come farfalle
scendono i ploton,
e son temprati
al rombo del motor.
Pa..pa..pa..
pa..paracadutista
tu.
**********
FIGLI
DI NESSUNO
Figli di nessuno
tra le nubi noi viviam
ci rispetta ognuno
perché i lanci noi facciam;
ma ci manca uno
che ci sappia comandar e dominar.
Figli di nessuno
anche a digiuno
noi ci lanciam.
Siamo
nati chissà quando
e
chissà dove,
allevati
dalla pura carità,
senza
padre, senza madre, senza nonne
noi
viviamo come uccelli in libertà.
Figli di nessuno…
Le
ragazze d'oggigiorno
son
smorfiose,
appena
nate si dan subito da far,
voglion
pizzi, voglion altre mille cose,
professori
e specialisti in quantità.
Figli di nessuno…